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Ottima l’idea della ciclabile che da Cremona congiungerà anche paesi come Malagnino e Pieve San Giacomo. Si tratta di un’idea palesata da anni e che finalmente sta prendendo forma. I lavori per il nuovo tratto di pista ciclabile procedono negli ultimi venti giorni a una velocità prodigiosa, i primi cittadini cominciano ad usufruirne e i chilometri rimasti ancora da asfaltare si contano forse sulle dita di una mano.

Il problema di fondo è che il continuo passaggio di mezzi pesanti sulla via Postumia, la via Mantova vecchia, quella che collega Pieve San Giacomo a Malagnino e quindi Malagnino a Cremona, sta trasformando questa stretta stradina secondaria in un potpourri di crateri e avvallamenti, rendendo l’effetto alla guida lungo quest’arteria molto più simile a quella di una poltrona vibromassaggiante che a un viaggio come un altro.

Senza contare le sollecitazioni a pneumatici e ammortizzatori delle auto e la pericolosità di alcuni passaggi, nei quali – se s’incontra un veicolo proveniente dal senso di marcia opposto – serve una certa audacia per portare a casa la pelle.

È anche vero che non si tratta del principale accesso esistente alla città, le parallele via Mantova e via Giuseppina sono molto più ampie e transitabili, ma resta comunque un tratto di congiunzione molto utilizzato e per il quale sarebbe meglio correre ai ripari.

Gli auspici, per tutti gli automobilisti che approfittano della via Postumia, sono che una volta ultimati i lavori per la ciclabile le amministrazioni pensino alla sistemazione del tratto stradale.