Monuments Men, l’arte assurge a radice dei popoli

28 venerdì Feb 2014

Posted by Mattia Guazzi in Cinema, Giornalismo

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A un anno dalla fine della seconda guerra mondiale, un pugno di soldati alleati quasi improvvisati viene inviato in Europa con una missione del tutto particolare. Si tratta dei Monuments Men, una squadra speciale capitanata da Frank Stokes (George Clooney), ingaggiata appositamente per recuperare tutte le opere d’arte trafugate dai nazisti.

È lo stesso Clooney il regista e lo sceneggiatore della pellicola, alla stesura assieme a Grant Heslov, già con lui in Good Night, and Good Luck (2005) e Le idi di marzo (The Ides of March, 2011). La mano dei due si vede, ed è palpabile, ma il tono è più scanzonato rispetto alle precedenti collaborazioni. Nonostante la vena comica che si alterna a quella drammatica, in una costante altalena narrativa, il girato viene ad assumere in alcuni passaggi momenti di lirismo importanti, che infarcisco di qualità un prodotto già buono. Di personaggi la storia ne offre diversi, e il cineasta può permettersi di alternare al proprio ruolo di protagonista validi sostituti, offrendo una narrazione scomposta caratterizzata da diverse disavventure sui generis del gruppo diviso, alla ricerca dei più grandi tesori dell’umanità nascosti dai tedeschi – e sui cui gravava l’ordine di distruzione in caso Hitler fosse morto o catturato –. Il cast con cui Clooney può permettersi di lavorare è da top della gamma; oltre a Matt Damon che interagisce a Parigi con un’algida Cate Blanchett, giocano un ruolo importante le strane coppie formate da Bill Murray e Bob Balaban, due che fanno ridere anche senza che muovano un muscolo (e per questo maggiormente d’impatto nelle loro versioni malinconiche), e da John Goodman e Jean Dujardin, fisicamente e archetipicamente agli antipodi.

Il messaggio che offre la pellicola è di tipo estremamente didattico, perché in un mondo devastato dalla guerra, viene spiegato che se una generazione è spazzata via o una città viene rasa al suolo, in ogni caso può essere ripristinata, ma se a un popolo viene tolta la propria contingenza, allora sarà come se non fosse mai esistito.

TITOLO: Monuments Men

(The Monuments Men)

REGIA: George Clooney.

CAST: George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin, Hugh Bonneville, Bob Balaban, Dimitri Leonidas, Cate Blanchett, Diarmaid Murtagh, Sam Hazeldine, Lee Asquith-Coe, Mark Badham, Adrian Bouchet, Zahary Baharov, Alan Bond, Matthew John Morley, Adam Prickett.

GENERE: Drammatico.

DURATA: 118 minuti.

USCITA: 2014, Usa, Germania. 20th Century Fox

VOTO: 8 – Didattico.