I sogni segreti di Walter Mitty, Ben Stiller smuove il sentimento

10 venerdì Gen 2014

Posted by Mattia Guazzi in Cinema, Giornalismo

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Walter Mitty (Ben Stiller) è un sognatore a tempo pieno, gli capita spesso di incantarsi e perdersi in un mondo di fantasie in cui può diventare tutto ciò che non è. Lavora come archivista alla rivista Life, emarginato da tanti colleghi e innamorato della neo assunta Cheryl (Kristen Wiig), con la quale però non riesce ad avere un approccio spontaneo. Quando la testata decide di chiudere, Walter si accorge di aver smarrito il negativo della copertina finale e parte per un viaggio alla ricerca dell’autore dello scatto, l’irreperibile Sean O’Connell (Sean Penn), perdendosi in un’avventura che renderà le sue fantasie sempre più reali e sempre meno frutto della propria mente.

Ben Stiller torna dietro la macchina da presa dopo le risate di pellicole come Il rompiscatole (The Cable Guy, 1996), Zoolander (2001) e Tropic Thunder (2008), e lo fa con una malinconica commedia scremata da ogni volgarità e più incline alla poesia. Il soggetto è tratto da un racconto del 1939 scritto da James Thurber, The Secret Life of Walter Mitty, già due volte al cinema come Sogni proibiti (Norman Z. McLeod, 1947) e Sogni mostruosamente proibiti (Neri Parenti, 1982, con protagonista Paolo Villaggio nei panni di Paolo Coniglio). Quello che Stiller comunica nel suo adattamento, gran mattatore sorretto con un gruppo di ottimi comprimari, è una fragilità di fondo dell’uomo moderno; ma questa caratteristica viene esaltata e resa virtù, in opposizione a tutti coloro che vestono i panni del leone per evitare di rimanere soggiogati dalla quotidianità. La qualità dell’immagine è altissima, la fotografia brillante e ammaliante, numerose le panoramiche alternate alle soggettive, in un trionfo visivo impreziosito da una colonna sonora prorompente ed esaltante – da non perdere una riproposizione di Space Oddity di David Bowie in duetto con la protagonista femminile Wiig -. Ottime anche le prove di Penn, astruso fotoreporter d’azione, Adam Scott, l’arrogante manager dei tagli al personale, Patton Oswalt, voce telefonica di un social network, e Shirley MacLaine che interpreta Edna, la madre di Tom.